Psicologo, psicoterapeuta o psichiatra?


Lo psicologo

Quella della psicologo è una figura professionale che prevede la frequenza della Facoltà di Psicologia con ottenimento della Laurea.

La frequenza universitaria prevista dal vecchio ordinamento era quinquennale e prevedeva due momenti di tirocinio durante il corso di laurea. Oggi le cose sono cambiate, lo studente può fermarsi alla triennale o finire il ciclo di studi aggiungendo il biennio della laurea magistrale.

L’iscrizione all’Albo degli psicologi

Fino a poco tempo fa, dopo la laurea quinquennale, lo psicologo laureato doveva praticare un tirocinio di 900 ore, della durata di un anno, prima di poter sostenere l’Esame di Stato e ottenere l’abilitazione alla professione e la possibilità di iscriversi all’Albo degli Psicologi.

Oggi sono stati aboliti sia il tirocinio che l’esame di stato e l’ottenimento della Laurea Magistrale è abilitante alla professione.

Per praticare la professione lo psicologo deve essere accolto tra i professionisti dell’Albo di categoria.

Di cosa si occupa lo psicologo in ambito clinico?

Il professionista che decide di fermarsi alla sola Laurea in psicologia, ha formato capacità cliniche parziali rispetto allo psicoterapeuta e allo psichiatra.

Lo psicologo può somministrare test psicodiagnostici, occuparsi di sostegno psicologico-psicoeducativo e riabilitazione sotto la supervisione di uno psichiatra o psicoterapeuta responsabili dei percorsi di cura delle persone che seguono.

Lo psicoterapeuta

Il percorso per diventare psicoterapeuta avviene dopo l’ottenimento della Laurea in Psicologia e l’iscrizione all’albo degli Psicologi.

Chi è interessato alla professione in ambito clinico sceglie di frequentare una Scuola di Specializzazione riconosciuta dal Miur e dalla comunità degli psicologi-psicoterapeuti della durata di 4-5 anni, al termine della quale è possibile essere insignito dalla comunità degli psicologi con il titolo di Psicoterapeuta.

Le scuole di formazione sono molteplici; ritengo che le scuole serie siano quelle che implicano un lavoro di analisi personale del futuro psicoterapeuta e una attività di supervisione dei casi clinici trattati.

Di cosa si occupa uno psicoterapeuta con formazione psicoanalitica?

Lo psicoterapeuta-psicoanalista è responsabile della diagnosi e della direzione della cura dei propri pazienti.

A partire dai sintomi e sofferenze raccontate dai pazienti, lo psicoterapeuta li aiuta a fare chiarezza sulle questioni di cui si lamentano e li sostiene verso la comprensione della propria verità inconscia: cosa desiderano veramente e quale parte in causa essi abbiano nella mancata realizzazione di loro stessi, all’interno di una relazione in cui il giudizio è sospeso e rispettosa dei tempi di ogni singolo soggetto.

Lo psichiatra

Lo psichiatra è un professionista che dopo la Laurea in medicina e chirurgia decide di specializzarsi in Psichiatria, frequentando il corso previsto della durata di tre anni.

Lo psichiatra può operare in ambito pubblico (centri di salute mentale ambulatoriale, reparti ospedalieri, strutture psichiatriche) oppure in ambito privato.

Di cosa si occupa uno psichiatra?

In ambito pubblico, lo psichiatra è responsabile della diagnosi del paziente e del percorso di cura e riabilitazione dei pazienti che tratta. Spesso la cura e la riabilitazione vengono svolte da altre figure professionali, tra cui psicologi, tecnici della riabilitazione psichiatrica, ma essendo un medico, lo psichiatra è responsabile diretto della prescrizione e monitoraggio delle cure farmacologiche.

Lo psicoterapeuta e lo psichiatra possono collaborare?

Entrambe le professionalità si occupano di indagare le questioni che animano l’essere umano sia sul piano emotivo-affettivo, che per quanto riguarda la percezione della realtà, e delle relazioni che il soggetto sperimenta, ma da punti di vista differenti.

Le due professioni si integrano, soprattutto qualora sia necessario un supporto sia psicoterapico che farmacologico.

Mentre lo psicoterapeuta si occupa della sfera emotiva e affettiva dei soggetti, il medico psichiatra si concentra maggiormente sulla somministrazione farmacologica


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