Problemi nelle relazioni lavorative

Di cosa mi occupo psicoterapia, relazioni lavorative

Spesso mi capita di ricevere persone in difficoltà sul piano lavorativo. Le questioni sono molteplici: chi ha scelto il lavoro sbagliato per sé e non ne è soddisfatto, chi è oberato da moli di lavoro piuttosto corpose e non riesce a sottrarsi, chi ha difficoltà nel rapportarsi con colleghi, superiori, oppure con le persone che deve coordinare.
Al di là dei fattori contingenti, la questione soggettiva inconscia e ricorrente in quasi tutti i casi riguarda l’investimento che le persone fanno sul proprio lavoro e la modalità relazionale che intrattengono con l’altro.
La prima questione mette in evidenza il fatto che la scelta degli studi prima e del lavoro successivamente, non sempre hanno a che fare con il vero desiderio soggettivo; la seconda fa emergere quanto le modalità relazionali apprese nel corso della crescita, in famiglia prima e nel contesto socio educativo poi, influenzino il nostro stare in mezzo agli altri senza che ci appaia evidente.
Talvolta lo scontento nasce da una richiesta performativa che i pazienti sentono dall’esterno molto pressante, ma che loro stessi non possono fare a meno di sostenere: “Non ci posso fare niente, sono una perfezionista” , mi disse una paziente che si sentiva affaticata per il troppo lavoro e aveva strutturato un sintomo somatoforme.
Per ogni soggetto le motivazioni inconsce, che lo pongono in una sensazione di disagio sono differenti e hanno a che fare proprio con la sua precisa storia.
Il lavoro è un mezzo di sostentamento, ma anche un luogo di potenziale realizzazione di se stessi, oltre che il luogo in cui ognuno di noi spende una porzione notevole del proprio tempo: “Vedo più i miei colleghi che miei figli” esclama un giorno un mio paziente.
Credo che la comprensione delle dinamiche relazionali che sono alla base della nostra socialità anche sul posto lavorativo, sia fondamentale per riuscire a passare il tempo a lavoro, se non nella posizione di maggiore serenità, almeno di maggio equilibrio possibile.